La situazione è ormai insopportabile a Telestudio, emittente radiotelevisiva con sede a Roma, ma con autorizzazione a trasmettere anche in altre regioni del centro Italia.
La situazione è ormai insopportabile a Telestudio, emittente radiotelevisiva con sede a Roma, ma con autorizzazione a trasmettere anche in altre regioni del centro Italia. Da tempo i dipendenti non ricevono regolarmente lo stipendio e a quelli licenziati per (presunti) motivi economici non sono state pagate tutte le spettanze, compresa la liquidazione (TFR), come previsto dall’attuale normativa. Ai dipendenti rimasti, fra l’altro, dal 1° luglio 2012 è stata ‘imposta’ dall’amministratore unico dottor Marcello Tulli la riduzione dell’orario di lavoro (part time) e il conseguente ‘taglio’ della retribuzione, che neanche viene versata con regolarità. Questa riduzione, aveva assicurato il responsabile dell’azienda, doveva essere temporanea, 2 o 3 mesi al massimo e invece siamo arrivati a dicembre e non si intravvede il ritorno a ‘orario pieno’ con gravi e pesanti disagi per gli stessi dipendenti. Il titolare rifiuta anche ogni altro tipo di soluzione proposta per garantire sia ai dipendenti che a chi purtroppo ha perso l’occupazione una retribuzione puntuale e adeguata forse in attesa dell’assegnazione delle frequenze da parte del Ministero delle Comunicazioni. E nonostante questa situazione è stata sempre assicurata con professionalità e correttezza da parte dei dipendenti la regolare produzione ed emissione della prevista e quotidiana programmazione.
Comunicato dei dipendenti ed ex dipendenti di Telestudio.